La pensione privilegiata può essere richiesta qualora il lavoratore, in questo caso il personale appartenente alle Forze Armate (ESERCITO, MARINA, AERONAUTICA), Carabinieri, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato e Servizio Civile Volontario abbia un’invalidità riportata in servizio.
Esistono due tipi di pensione privilegiata che possono essere richiesti in base a requisiti specifici:
- Tabellare
- Ordinaria
Ciò che accomuna queste due pensioni è il tipo di infermità che deve essere riconosciuta tramite causa di servizio e non deve essere suscettibile di alcun tipo di miglioramento.
Come ottenere la Pensione Privilegiata Tabellare e cosa comporta
La Pensione Privilegiata Tabellare può essere richiesta da tutte le persone che hanno svolto il servizio militare di leva obbligatorio e/o volontario ed hanno riportato una malattia, infermità, ricovero ospedaliero, incidente, infortunio, riforma. ecc. a causa del servizio prestato. Chiaramente deve essere fatta una richiesta di riconoscimento per la dipendenza da causa di servizio al fine di ricevere una Pensione facente riferimento a specifiche tabelle. Inoltre chi dovesse finire in ottava categoria riceverà un importo differente in base al tipo di infermità che verrà riscontrata.
Cos’è la Pensione Privilegiata Ordinaria e quali benefici porta
La Pensione Privilegiata Ordinaria è regolata dal DPR n. 1092/1973 e va a sostituire la normale pensione. Viene corrisposta in varie percentuali basate sulla categoria che viene assegnata al tipo di lesione o infermità. Tali categorie si riferiscono alla Tabella A del DPR 915/1978. La prima categoria prevede una retribuzione pari al 100% dei compensi pensionabili. Se si viene assegnati a categorie inferiori, dalla seconda all’ottava, la percentuale retribuibile varierà diminuendo di categoria in categoria.
Come calcolare la pensione privilegiata
Come già accennato in precedenza, dopo aver avviato una causa di servizio ed aver ricevuto una valutazione medica del tipo di infermità da cui si è affetti, si deve far riferimento a specifiche tabelle per il calcolo della pensione privilegiata. Tali tabelle fanno riferimento al DPR 915/1978. Nella Tabella A troviamo le infermità più gravi che danno diritto ad una pensione e sono suddivise in otto categorie. Tra i casi più comuni che rientrano nella Tabella A troviamo artrite cronica (categoria 8^a) o l’amputazione e perdita di mani o piedi (categoria 1^a).
Mentre per quanto riguarda gli infortuni e lesioni minori che rientrano nella Tabella B sono previste delle indennità che verranno erogate una tantum. In questa tabella possiamo trovare la perdita di una falange dell’indice o la perdita degli alluci.
Inoltre bisogna ricordare che se l’infermità sono suscettibili di miglioramento non daranno diritto ad una pensione, bensì ad un equo indennizzo. In ogni caso si avrà sempre diritto a richiedere una revisione della propria situazione.
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